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Immuni Come Funziona, ecco l’App

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L’app Immuni è in dirittura di arrivo, e sono stati pubblicati i codici relativi alla sorgente e quello che riguarda la parte frontend dell’applicazione Immuni su Github. Questo permette di dare un’occhiata alle schermate che contraddistingueranno il nuovo software per il tracciamento dovuto solo ai contagi per il coronavirus.

Abbiamo testato la parte frontend iniziale, e sono state rilasciate anche le view della parte interna dell’app, che andiamo ad analizzare per capire bene il funzionamento. Scopo principale di questo articolo è chiarire come funziona Immuni in quando non c’è nessuna violazione di privacy e non viene registrato nessun dato sensibile dell’utente, che anzi viene aiutato e avvisato se è finito a contatto con una persona poi risultata positiva al tampone di coronavirus.

Immuni infatti non chiede alcun dato dell’utente, e non viene fatto nessun riconoscimento dell’identità. L’unico parametro richiesto è la regione e la provincia di residenza, nulla di più preciso. Non viene utilizzato il GPS in nessun modo, dunque neanche la posizione viene registrata da qualche parte.

Nel video che trovi qui in alto analizziamo la procedura iniziale e tutto il funzionamento dell’app Immuni lato video, e qui andiamo ad analizzarlo, con le immagini di altre schermate.

Come Funziona Immuni

Cerchiamo di approfondire il funzionamento di base dell’app, in quanto non è sempre chiaro come si fa a tracciare i contatti con le altre persone rimanendo nell’anonimato. Grazie al sistema messo a punto da Bending Spoons, la software house che sviluppa l’app, e il contributo delle API in arrivo da Apple e Google, tutto questo è possibile senza invadere la privacy dell’utente.

Immuni App Come Funziona Benvenuto

Il bluetooth permette di andare in contatto con altri utenti, senza tracciare dove ci si trova, e con la particolare tecnologia Bluetooth Low Energy si va anche ad evitare un impatto sulla batteria dello smartphone, con consumi praticamente impercettibili.

Ma qual è il funzionamento di Immuni? Come registra i contatti eseguiti? Tramite un codice generato ogni ora e univoco per il nostro smartphone, che viene trasmesso via bluetooth a tutti gli altri smartphone che entrano nel raggio del nostro e rimangono vicini per un tot periodo di tempo.

Il codice è assolutamente anonimo e non si può collegare in alcun modo alla nostra persona, al nostro nome, al numero di telefono o a qualsiasi altro nostro dato. Per questo la privacy è massima. L’utente come detto non va a inserire nell’app alcuna informazione, neanche il proprio nome.

Immuni Come Funziona App

Il riconoscimento di una persona infetta avviene poi anche successivamente, e questo permette a tutte le persone che sono andate in contatto con un soggetto positivo al covid, di tutelarsi e assumere comportamenti in grado di salvaguardare se stessi e le persone vicine.

Immuni: riconoscimento del contatto

Immuni App Schermata Protezione Attiva

Il sistema per avvertire eventuali contatti precedenti con persone infette è molto semplice ma efficace.

I codici registrati relativi ai contatti infatti vengono raccolti dall’app, e ribadiamo che leggendo questi codici è impossibile risalire allo smartphone che li ha generati, per la massima privacy di ogni utente.

Ciclicamente viene fatto un confronto dei codici dei contatti con un elenco del Ministero della Salute, dove vengono aggiunti tutti i codici di utenti che sono risultati positivi al Covid, e se uno dei codici inseriti in questo registro risulta incontrato, scatta la notifica per l’utente.

Si viene dunque avvisati della possibilità di essere stati a contatto con una persona positiva ed escono tutte le indicazioni relative al comportamento da adottare: dall’auto isolamento alla limitazione dei contatti con gli altri.

È anche possibile mettersi in contatto con l’ASL di riferimento o contattare le istituzioni sanitarie locali per ricevere aiuto o istruzioni più accurate, tutto in un tap.

Immuni: cosa fare se si è positivi

Immuni App Schermata Comunicazione Positività al Covid

Immuni Come Funziona, ecco l’App

Il sistema di caricamento di positività è anche controllato dagli operatori sanitari, e non arbitrario da parte degli utenti. Ogni persona può decidere se caricare o meno su un server i propri codici anonimi se risulta positiva, non è obbligata.

Chiaramente è giusto che se si risulta positivi si procede poi a segnalarlo in modo del tutto anonimo per la tutela delle persone che sono state a contatto e anche nell’interesse della comunità.

Per poter caricare i codici anonimi della persona positiva c’è bisogno della convalida da parte di un operatore sanitario, comunicando un codice e proseguendo in una procedura solo tramite l’aiuto dell’istituzione.

Questo evita che arbitrariamente si possa inserire in modo fasullo una positività al virus. Con questo semplice sistema ogni aggiunta al database centrale dei codici delle persone positive è controllata dai professionisti della sanità, e questo autentica al massimo ogni notifica che eventuale si riceve.

Come funziona il tracciamento di Immuni

Il sistema di tracciamento è possibile tramite bluetooth come anticipato. L’intero sistema funziona tramite una chiave temporanea, di fatto un codice, che cambia ogni ora.

Ogni codice è generato casualmente e non collega minimamente un utente con il relativo codice, che viene anche chiamato chiave di esposizione temporanea.

Questa chiave viene diffusa dallo smartphone dal bluetooth low energy in prossimità dello smartphone, e allo stesso tempo viene anche aperto un canale in ricezione. Quindi se si va a contatto con un altro segnale in modo stabile per un tempo superiore a qualche secondo (incrociare una persona), entrambi i codici vengono salvati sullo smartphone dei due utenti.

Se io incontro Maria, quando la saluto, il mio codice sarà stato ricevuto dal suo smartphone e quello di Maria salvato nel mio. Se successivamente risulto positivo al covid, Maria riceve una notifica, ma non potrà mai sapere che sono stato io ad essere positivo.

Sistema semplice ed efficace, e allo stesso tempo garantisce in modo ottimo la privacy di tutti gli utenti, di cui non viene registrato nessun dato.

Immuni: il fattore di rischio

Immuni App Status Protezione Schermata

C’è anche un sistema di fattore di rischio messo a punto in base a parametri come la distanza dai soggetti che si incontrano e con cui si viene a contatto e chiaramente il tempo in cui si rimane vicino a essi.

Come precisato prima incrociare una persona per un secondo non equivale di fatto ad un contatto, di conseguenza se il codice viene scambiato viene catalogato come basso rischio, e poco probabile di una eventuale positività successiva.

Invece qualora si rimanga a contatto con persone per molto tempo, magari anche ravvicinati, la registrazione viene regolata ad un rischio più alto, a seconda dei parametri inseriti. Queste registrazioni, sempre anonime, vengono anche catalogate in modo organizzato, per risalire agli eventuali contagi.

Quali dati raccoglie Immuni

Immuni non registra alcun dato dell’utente, di fatto non viene neanche richiesta. In base alla trasmissione dei codici anonimi però raccoglie qualche dato, per avere info precise e tutelare la salute dell’utente.

In caso di contatto con un positivo al covid infatti sarà possibile risalire a:

  • Giorno in cui si è stati a contatto
  • Durata dell’esposizione al contatto
  • Stima della distanza che c’era tra i due utenti in base all’attenuazione del segnale

In alcuni momenti l’app si mette in comunicazione con il server del ministero per fare un confronto con i dati registrati rispetto al database degli utenti infetti. Anche il tempo è importante per il confronto dell’eventuale contatto con una persona positiva.

Chi risulta infatti positivo al Covid completa la procedura di registrazione grazie al supporto di un operatore sanitario, comunicando il codice fornito dall’app, e i codici caricati sono solo quelli dei 14 giorni precedenti al momento in cui si risulta positivi, in quanto tale periodo è quello di riferimento per l’incubazione del virus.

Immuni: tempo esposizione

Immuni App Attivazione Notiifiche Bluetooth Per Rilevazione Contatti

Ogni quanto tempo viene fatta una rilevazione e come funziona il riconoscimento di un contatto? Immuni ha delle finestre temporali di 5 minuti per stabilire la durata del contatto, e uno stesso dice più volte viene assimilato in un arco temporale, più può essere visto come un contatto più consistente, se successivamente viene rilevato come positivo.

Inoltre anche incontrando una stessa persona per più giorni, non sarà mai possibile una volta ricevuta la notifica se questa dovesse risultare positiva, risalire a quella persona nello specifico come positiva al covid in quanto lo stesso utente ha un codice diverso nell’arco della giornata.

Immuni: protezione dati utente

Particolare attenzione è stata posta ai dati trasmessi ai server, in quanto anche se si tratta di codici completamente anonimi, gli sviluppatori hanno pensato anche all’eventualità di attacchi e intercettazione del traffico dell’app.

Di conseguenza hanno inserito “Dummy Traffic”, ovvero “Traffico Fittizio” nel codice dell’app, in modo tale che anche i dati inviati e (davvero difficilmente) intercettati da qualche malintenzionato, sarebbe impossibile anche decifrarli in quanto frammentati e senza un filo logico apparente.

Si tratta insomma di un progetto completo, volto a tutelare la privacy dell’utente in ogni sua forma e soprattutto la salute di tutti, per evitare la diffusione successiva del coronavirus e di una seconda ondata anche nei periodi più complicati in termini di gestione dell’epidemia.

Immuni: disponibile su tutti gli smartphone recenti

Immuni App Schermata Aggiornamento Play Services-iOS

Per far funzionare Immuni bisognerà scaricare l’app e avere sui device Android la versione Android 6 con API 23 o successiva. La versione dei Play Services dovrà essere la 20.18.13 o successiva.

Per i device Apple con iOS bisognerà aver installato iOS 13.5, che integra anche la tecnologia secure keychain per la protezione dei dati grazie all’hardware dei vari iPhone.

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